Nuove drastiche misure dopo scandalo del dieselgate
Volkswagen sta valutando un piano di taglio dei costi da 3,7 miliardi di euro ogni anno fino al 2020, che potrebbe tradursi in un drastico taglio della forza lavoro, fino a 30mila dipendenti, di cui 20mila in Germania e 10.000 in America. Lo riporta l'agenzia Bloomberg. Le misure sarebbero valutate con l'aumento dei costi dello scandalo del dieselgate.
Il piano include una riduzione significativa dei modelli e delle configurazioni offerte con l'obiettivo di aumentare la produttività del 25%. Maggiori indicazioni potrebbero arrivare nelle prossime ore, con Volkswagen e i rappresentanti dei lavoratori che dovrebbero offrire aggiornamenti nelle loro trattative sul taglio dei costi e dei posti di lavoro venerdì.
Volkswagen sta cercando di superare il dieselgate. I conti del terzo trimestre hanno offerto un sospiro di sollievo, con la casa tedesca che ha chiuso il terzo trimestre con un utile di 2,28 miliardi di euro, e rafforzato il tesoretto anti-scandalo a 18,2 miliardi di euro. Ma lasciarsi alle spalle il dieselgate non è facile, nonostante i progressi.
Dopo il patteggiamento negli Usa da 14,7 miliardi di dollari, Volkswagen avrebbe raggiunto un'intesa con le autorità americane per le 80.000 auto diesel con motore 3 litri coinvolte nello scandalo. Volkswagen, secondo indiscrezioni, potrebbe riparare o riacquistare 80.000 Audi, Volkswagen e Porsche con motore diesel 3 litri. Volkswagen si impegna a riparare 60.000 auto e a riacquistarne 19.000 più vecchie che sarebbe troppo costoso riparare. DRZ 17-NOV-16 22:11