TAGLI DRASTICI

Scandalo dieselgate, media: in Volkswagen a rischio 30mila posti

Nuove drastiche misure dopo scandalo del dieselgate

18 Nov 2016 - 01:47

Volkswagen sta valutando un piano di taglio dei costi da 3,7 miliardi di euro ogni anno fino al 2020, che potrebbe tradursi in un drastico taglio della forza lavoro, fino a 30mila dipendenti, di cui 20mila in Germania e 10.000 in America. Lo riporta l'agenzia Bloomberg. Le misure sarebbero valutate con l'aumento dei costi dello scandalo del dieselgate.

Il piano include una riduzione significativa dei modelli e delle configurazioni offerte con l'obiettivo di aumentare la produttività del 25%. Maggiori indicazioni potrebbero arrivare nelle prossime ore, con Volkswagen e i rappresentanti dei lavoratori che dovrebbero offrire aggiornamenti nelle loro trattative sul taglio dei costi e dei posti di lavoro venerdì.

Volkswagen sta cercando di superare il dieselgate. I conti del terzo trimestre hanno offerto un sospiro di sollievo, con la casa tedesca che ha chiuso il terzo trimestre con un utile di 2,28 miliardi di euro, e rafforzato il tesoretto anti-scandalo a 18,2 miliardi di euro. Ma lasciarsi alle spalle il dieselgate non è facile, nonostante i progressi.

Dopo il patteggiamento negli Usa da 14,7 miliardi di dollari, Volkswagen avrebbe raggiunto un'intesa con le autorità americane per le 80.000 auto diesel con motore 3 litri coinvolte nello scandalo. Volkswagen, secondo indiscrezioni, potrebbe riparare o riacquistare 80.000 Audi, Volkswagen e Porsche con motore diesel 3 litri. Volkswagen si impegna a riparare 60.000 auto e a riacquistarne 19.000 più vecchie che sarebbe troppo costoso riparare. DRZ 17-NOV-16 22:11

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