La misura introdotta da un emendamento che prevede l'assegnazione della tessera, in base all'Isee, alle famiglie con almeno tre figli minori
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Sconti per servizi pubblici e privati alle famiglie: la misura viene introdotta nella legge di Stabilità con un emendamento già approvato al capitolo "poveri". Dai bus ai gruppi d'acquisto, i nuclei con almeno tre figli minorenni potranno usufruire di prezzi più bassi grazie a una "carta della famiglia" assegnata sulla base delle certificazioni Isee. L'agevolazione varrà sia per le famiglie italiane sia per quelle straniere.
La card verrà rilasciata alle sole famiglie che ne fanno richiesta, in base all'Isee, con modalità decise dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali. I nuclei familiari dovranno anche pagare il costo della carta. L'obiettivo della card è quello di far accedere a sconti sull'acquisto di beni e servizi, oppure di far ottenere riduzioni tariffarie con soggetti pubblici o privati che aderiscono all'iniziativa.
La carta famiglia nazionale deve essere emessa dai singoli comuni. E' funzionale - spiega l'emendamento - alla creazione di uno o più gruppi di acquisto familiare (Gaf) o gruppi di acquisto solidale (Gas) nazionali. Consente anche la fruizione dei biglietti famiglia ed abbonamenti famiglia per servizi di trasporto, culturali, sportivi, ludici, turistici e altro.
L'Aula della Camera ha poi approvato un emendamento che prevede l'aumento a 7 milioni (2 nel 2016 e 5 nel 2017) del fondo per finanziare la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti. Il fondo è previsto da una legge del 2012 e prevede la consegna del cibo a famiglie indigenti attraverso organizzazioni caritatevoli.