Secondo l'agenzia delle Nazioni unite per il programma ambientale, entro il 2050 saranno distrutti 800 milioni di ettari di bosco
L'Unep, agenzia delle Nazioni unite per il programma ambientale, ha lanciato un'allerta: entro il 2050 saranno rasi al suolo 800 milioni di ettari di bosco. In un report presentato al World Economic Forum di Davos, l'ente sottolinea che tra le cause dell'aumento della deforestazione c'� la ricerca di biocarburanti.
Biocarburante e maggiore domanda di cibo - Con la scomparsa di grandi quantit� di alberi i pericoli sono chiari. I pi� evidenti sono il dissesto idrogeologico e l'aumento della presenza di CO2 nell'atmosfera. Tra le responsabilit�, la compulsiva caccia al biocarburante, con l'impiego di grandi aree di campi per la coltivazione di piante ad hoc come la colza. Ma anche il bisogno di produrre pi� cibo per una popolazione in costante aumento ha portato alla trasformazione del 30% dei territori per l'agricoltura portando degrado e danneggiando la biodiversit�.
"La terra � una risorsa finita" - Achim Steiner, segretario generale e direttore esecutivo dell'Unep ha dichiarato: "La terra � una risorsa finita, dobbiamo comportarci in maniera pi� efficiente quando produciamo e consumiamo i prodotti che dalla terra derivano".