Per evitare lo sbiancamento

Salvare i coralli con una "dieta"

Diminuire le sostanze nutritive in acqua potrebbe proteggerne il colore e salvaguardarne la vita

20 Ago 2012 - 18:44
 ©  Afp

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Ridurre la quantità di sostanze nutritive per evitare che la colorazione dei coralli viri dalle tonalità rosso accese verso un bianco smorto. Sarebbe sufficiente una "dieta equilibrata" per proteggere i coralli dal rischio di scolorire: si tratta di controllare la composizione delle acque costiere, in modo da ridurre le sostanze dannose per i coralli e bilanciare quelle che li mantengono in vita.
La ricerca, coordinata da Jörg Wiedenmann dell'Università di Southampton, in Inghilterra, è stata pubblicata dalla rivista Nature Climate Change.
Wiedenmann spiega: "Recenti studi prevedono che la maggior parte delle barriere coralline andrà perduta come risultato di un aumento della temperatura media della superficie dell'oceano di 1-2 gradi e un aumento della frequenza di forti anomalie nella temperatura. Lo stress termico induce un cattivo funzionamento dell'apparato fotosintetico che si conclude spesso con il fatale sbiancamento dei coralli".

Lo studio La decolorazione di massa dei coralli, individuata nel rapporto di simbiosi tra alga e corallo, è stata identificata come la minaccia più grave su scala globale per la sopravvivenza delle barriere coralline.
A livello locale, l'arricchimento di sostanze nutrienti delle acque delle barriere è spesso associato a una significativa perdita di corallo e delle sue varietà.
Recentemente, l'aumento delle concentrazioni di azoto inorganico disciolto è stato collegato a una riduzione della soglia di temperatura dello sbiancamento del corallo.
I ricercatori hanno dimostrato che un aumento dei livelli di azoto inorganico disciolto nell'acqua, in combinazione con una limitata concentrazione di fosfato, ha portato ad una maggiore suscettibilità dei coralli rispetto alla temperatura e alla luce inducendoli a sbiancare. Gli scienziati hanno individuato un nuovo modello che lega i rapporti sfavorevoli delle sostanze nutrienti disciolte nelle correnti con i meccanismi di sbiancamento dei coralli.
Un modello che migliora la comprensione degli effetti dannosi di una squilibrata alimentazione delle barriere coralline, per una strategia sostenibile e coerente con i cambiamenti climatici in atto.

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