Da marzo vietata nell'Ue importazione e vendita di prodotti per l'estetica così sperimentati
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Un freno agli esperimenti sugli animali per testare i cosmetici arriva dall'Unione europea. Dall'11 marzo sarà vietato vendere o importare sia prodotti che ingredienti per la bellezza testati su cavie animali. Inoltre, dall'11 luglio saranno obbligatorie nuove etichette per garantire la sicurezza dei consumatori e sarnno fissati nuovi paletti contro gli spot pubblicitari ingannevoli. La decisione europea ha origine da un regolamento del 2009 di cui era stata prevista una deroga per alcuni esperimenti che scadrà fra meno di due mesi.
Non ci saranno ulteriori rinvii
Stefano Dorato, Direttore relazioni scientifiche e normative Unipro, l’associazione italiana delle industrie cosmetiche ha spiegato: "Si tratta dei test di tossicità a uso ripetuto che si effettuano nei casi di nuovi ingredienti la cui sicurezza nel lungo termine non è ancora nota. La deroga era stata decisa perché non erano stati individuati metodi alternativi all’uso di animali dal Centro europeo per la convalida di metodi alternativi, Ecvam".
Il veto dell'11 marzo non dovrebbe subire ulteriori slittamenti, come ha assicurato Tonio Borg, commissario alla Salute. Un provvedimento tanto atteso dalle associazioni di animalisti di tutto il mondo ma interpretato dalle industrie produttrici come una pietra tombale per la ricerca di nuovi ingredienti.
A partire dall'11 luglio, anche la presenza di nanomateriali dovrà essere esplicitamente indicata nella lista degli ingredienti riportata sulle etichette con la dicitura "nano".