L'attrice sfida la moda ad alto tasso di inquinamento elencando i danni al Pianeta
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Valeria Golino si spoglia per l'ambiente. Nel video di Greenpeace, l'attrice italiana lancia un guanto di sfida al mondo del fashion perché “la moda promette sogni ma così è un incubo”. L'obiettivo è assicurare a ogni consumatore prodotti non contaminati da fenomeni come la deforestazione e l'inquinamento delle risorse idriche del nostro Pianeta. Una battaglia che propone il verde come nuovo nero, portata avanti a livello internazionale con la sua vetrina nel sito Thefashionduel.com.
Moda dannosa - Nel video, girato dalla regista Anna Negri, Valeria Golino è nuda ma coperta di sudiciume. La sporcizia rappresenta le sostanze tossiche con cui l'industria tessile contamina l'acqua per la tintura dei tessuti.
Poi, la spalla della Golino prende fuoco per rappresentare la cenere degli alberi bruciati nella foresta amazzonica per allevare il bestiame da cui verrà ricavata la pelle.
Un altro attacco viene lanciato alla deforestazione che colpisce l'Indonesia, portato avanti per creare packaging di lusso.
Alla fine, l'attrice tira fuori un guanto verde con lo slogan "Let's clean up fashion" (Ripuliamo la moda) e si ripulisce il volto e il corpo. Infine, il lancio del guanto, come gesto di sfida.