Danneggiati soprattutto gli impianti di grandi dimensioni. In Europa, Spagna e Italia maglie nere
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Si investe sempre meno nelle fonti rinnovabili. Il dato emerge da un report della divisione di Bloomberg, secondo cui nel primo quadrimestre del 2013, gli investimenti in produzione e tecnologie sarebbero scesi del 22% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'Europa ha penalizzato il settore con un meno 25% (con 13,4 miliardi di dollari), attribuibile a Spagna e Italia, colpita da un calo del 61% (1,5 miliardi di dollari investiti).
Causa crisi - Le cause andrebbero individuate, secondo gli analisti, nell'instabilità economica e nell'incertezza politica che affliggono tutti i paesi occidentali e che non favoriscono la spesa nei servizi, nell'innovazione e nelle infrastrutture green. I progetti più penalizzati dalla flessione sono quelli su larga scala, come parchi eolici e solari, diminuiti del 34%.
Ma si registrano grandi differenze tra i vari Paesi: mentre in Cina gli investimenti sono cresciuti di un quinto rispetto al 2011 (+20%), in India le restrizioni governative imposte a eolico e solare hanno prodotto un dato negativo del 44%. Dati in caduta anche per gli Stati Uniti dove, nella prima parte del 2013, gli investimenti sono scesi a quota 4,5 miliardi di dollari, con un 54% in meno rispetto allo stesso periodo del 2012.