Il risultato, ha osservato Tiengo, è il primo passo per mettere a punto catalogo delle magnetar e per conoscere aspetti inediti del comportamento della materia quando viene sottoposta a campi magnetici così intensi, impossibili da riprodurre in laboratorio. Diventa anche possibile studiare le potenti emissioni di raggi X e gamma che si verificano sulla superficie di queste stelle, che in alcuni casi possono essere cosi' intense da interferire con le telecomunicazioni terrestri. E' emerso infine che la superficie della stella non è uniforme e che in alcune zone il campo magnetico diventa più intenso. Un aspetto, questo, fondamentale perché la presenza di più campi magnetici di diversa intensità nella stessa stella e' ritenuta una delle principali cause delle esplosioni cosmiche, proprio come accade con le eruzioni tipiche del nostro Sole.