Il Ministero dell'Istruzione britannico ha annunciato che la metà delle scuole inglesi cambierà la disposizione dei banchi e distribuirà gli allievi per età e non più per livello
Studenti britannici carenti in matematica? Dalla Cina arriva la soluzione. Da un paio d'anni, il Ministero dell'istruzione inglese, ha avvviato un progetto che prevede l'applicazione del metodo d'insegnamento cinese delle materie scientifiche nelle scuole primarie e secondarie d'Oltremanica. Da quest'anno saranno 8000 le scuole coinvolte nel tentativo di migliorare le abilità nel far di conto degli studenti inglesi.
Il metodo cinese - A ben vedere questo non si discosta di molto da quello italiano, anch'esso molto lontano da quello usato finora in Gran Bretagna. Col nuovo metodo cinese, i banchi delle aule britanniche non saranno più disposti a circoli, ma in file ordinate rivolte verso la cattedra. Dove l'insegnante, specializzata in matematica, spiega conti e operazioni che gli allievi devono ripetere più volte, sia in classe che a casa. Un'altra differenza significativa riguarda la composizione delle classi: in Gran Bretagna, infatti, a differenza della Cina, ma anche dell'Italia, gli studenti non sono divisi per età ma per capacità. D'ora in avanti, però, la musica cambia: non ci saranno più bambini di otto anni bravi in matematica che stanno in gruppo con quelli di dieci, perché il metodo cinese prevede che tutti, senza distinzione, raggiungano l'obiettivo didattico fissato per la loro età. Anche la durata delle lezioni è destinata a cambiare: non più 70 minuti, ma 50 più intensi suddivisi in 35 minuti di spiegazioni e 15 di esercizio pratico.
Costi - L'intero progetto prevede, da parte del governo britannico, un investimento di oltre 41 milioni di sterline per i prossimi quattro anni con l'obiettivo di sviluppare 35 centri specializzati d'insegnamento matematico. Queste risorse verranno usate, nell'immediato, per garantire ai due insegnati per scuola che parteciperanno al progetto libri di testo e corsi di formazione. "Noi auspichiamo una rinascita dell'insegnamento della matematica nelle scuole del nostro paese e ciò sarà possibile grazie ai nuovi metodi che abbiamo adottato. La frase tipica di uno studente inglese "non so fare matematica" farà parte del passato". Così si è espresso il ministro dell'Istruzione britannico, Nick Gibb, nella conferenza di presentazione del progetto.