La Game Developers Conference ha annullato la premiazione a Nolan Bushnell, fondatore di Atari, che avrebbe dovuto ricevere il riconoscimento di pioniere del mondo dei videogiochi
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Lo scandalo molestie non risparmia nessuno: all'interno della GDC 2018 (Game Developers Conference), evento internazionale dedicato agli sviluppatori e gli addetti ai lavori del settore dei videogiochi che si tiene ogni anno a San Francisco, Nolan Bushnell, co-fondatore e padre di Atari, avrebbe dovuto ricevere il premio "Pioneer Award".
Lo scenario si è completamente ribaltato, quando, in seguito a una polemica su i suoi presunti atteggiamenti sessisti sul posto di lavoro ai tempi di Atari, l'organizzazione della GDC ha deciso di ritirare il premio, che non sarà più regolarmente assegnato durante i giorni di fiera (19 - 23 marzo).
In modo molto simile al movimento Me Too (#MeToo), anche la discussione sul comportamento di Nolan Bushnell si è diffusa su Twitter con un hashtag promosso dalla candidata Democratica al Congresso degli Stati Uniti Brianna Wu: #NotNolan.
Tra le azioni di Bushnell rientrerebbero delle riunioni aziendali tenute in delle vasche idromassagio, all'interno delle quali le colleghe donne pare fossero insistentemente invitate ad entrar nude.
Bushnell ha co-fondato Atari nel 1972. L'azienda americana fu al centro della rivoluzione tecnologica e di sviluppo dei videogiochi nel pieno degli anni '80 grazie al successo di Pong e dell'Atari 2600. Annunciando il suo premio come pioniere dell'industria dei videogiochi che avrebbe ricevuto nel mese di marzo, la GDC esclamò: “Nolan Bushnell ha guidato Atari nel divenire una forza dominante nel mondo dei videogiochi".
In seguito alla notizia, Bushnell ha commentato così l'accaduto:
“Se le mie azioni personali o le azioni di qualsiasi persona che ha lavorato con me hanno offeso o causato dolore, applaudo la GDC per essersi assicurata che la sua istituzione rifletta ciò che è giusto, specialmente su come le persone debbano essere trattate sul posto di lavoro".