Una bolognese di 38 anni residente in Belgio dal 2010 ha ricevuto un decreto di espulsione perché priva di un lavoro stabile.
La storia di Silvia Guerra, italiana emigrata in Belgio, ha dell’incredibile: disoccupata e con un figlio a carico ha ricevuto il decreto di espulsione da parte di un paese comunitario, pur essendo anche lei cittadina Ue. Il motivo? Sarebbe un peso morto per il welfare belga.
Se capita spesso che cittadini extracomunitari siano espulsi da un paese Ue, suscita scalpore il fatto che a vedersi intimato l’obbligo sia una cittadina di un altro Paese Ue come l’Italia. Il Belgio si appellerebbe a una norma che impone a ogni straniero (comunitario e non) di disporre di un reddito adeguato al suo sostentamento, e senza il quale, può essere espulso dopo appena tre mesi. Silvia Guerra attende l’esito dell’appello del decreto espulsivo che, se sarà negativo, la obbligherà a tornare in Italia.