Ancora spari ed esplosioni nello scalo conteso. Il sindaco della città agli abitanti: "Non uscite di casa". Missione Osce: persi i contatti con l'unità a Donetsk. L'ultimatum di Kiev: "Lasciate la città o verrete colpiti"
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Sono ore di alta tensione a Donetsk dove i miliziani filorussi tracciano un bilancio di almeno 100 morti tra civili e combattenti nella battaglia di lunedì. Secondo il ministro dell'Interno ucraino, gli indipendentisti "hanno subito grosse perdite". L'aeroporto è stato riconquistato dalle forze di Kiev, che avverte: le operazioni contro i separatisti continueranno. L'ultimatum ucraino: "Lasciate la città o verrete colpiti con precisione".
Le autorità dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk hanno lanciato un appello per la mobilitazione di tutto il personale medico della città. "Ci servono dottori, volontari, donatori di sangue", dice il comunicato rilanciato dai network della Repubblica.
Appello del sindaco: "Non uscite" - Il sindaco della città ha invitato gli abitani a rimanere a casa, mentre continuano le sparatorie e le esplosioni in particolare nel quartiere 15. Testimoni riferiscono di veri e propri combattimenti nei pressi del ponte Putilovsky, dove confluiscono le arterie stradali settentrionali e dove i miliziani separatisti hanno allestito checkpoint e postazioni difensive. Nella zona est della città, secondo quanto riferiscono alcuni residenti, è stato dato alle fiamme il palazzo del centro culturale.
Secondo Borislav Birch, uno dei coordinatori di Pravi Sektor, il movimento nazionalista di destra tra i protagonisti di Maidan a Kiev, 200 miliziani sono rimasti uccisi nei combattimenti di Donetsk, ma la notizia non trova alcuna conferma.
Aeroporto fermo a Donetsk - Nessun segno di attività nell'aeroporto internazionale di Donetsk: il sito web dello scalo elenca una decina di voli in programma nella giornata di martedì, ma senza indicazioni di operatività. I telefoni della direzione dell'aeroporto squillano a vuoto, come anche quelli dei call center per i passeggeri.
Si ha notizia di scontri armati al confine russo-ucraino nella notte, dove le guardie di frontiera ucraina sostengono di aver intercettato una colonna di camion, pullmini e auto provenienti dalla Russia mentre entrava clandestinamente in Ucraina. Alcuni veicoli del convoglio sono riusciti a entrare dirigendosi verso Antratsit, ma due auto e un pullmino carichi di kalashnikov ed esplosivi sono stati bloccati e un guerrigliero è rimasto gravemente ferito.
Sloviansk, tre civili uccisi in un bombardamento - Sangue anche a Sloviansk, roccaforte dei ribelli separatisti nella regione di Donetsk, dove almeno tre civili sono rimasti uccisi nel bombardamento di artiglieria su un'area residenziale della città. Ad affermarlo sono le emittenti russe, mostrando le immagini di tre cadaveri a terra, in un bagno di sangue. Tra loro anche una donna. Ai tre civili vanno aggiunti almeno altre due vittime tra i miliziani separatisti.
Mariupol sotto attacco - Sale la tensione anche a Mariupol, quartier generale dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk: la località è "sotto attacco di uomini armati con uniformi nere e senza insegne", dicono le agenzie russe citando fonti nella città a sud di Donetsk.