Voleva punire la figlia per aver pubblicato in Rete foto "indecenti". Il pestaggio davanti a una telecamera ha indignato il web
Helen Bartlett, una madre di Trinidad e Tobago, nei Caraibi, ha frustato brutalmente la figlia dodicenne con una cintura per aver condiviso foto sessualmente esplicite di se stessa su Facebook. Domenica scorsa il video della "punizione" è stato pubblicato dalla donna sul social network: sei terribili minuti in cui la madre colpisce ripetutamente la figlia che piange, si rannicchia e si lamenta per il dolore mentre la donna urla furiosa e continua imperterrita a picchiarla.
Il video ha diviso l'opinione pubblica scatenando un acceso dibattito sulle punizioni corporali: alcuni giustificano i metodi educativi della madre, altri affermano che si tratti di gravi abusi sui minori. Mercoledì scorso, la figlia della signora Bartlett e la sorella maggiore hanno pubblicato un altro video in risposta alla polemica, esprimendo sostegno per la loro madre e giustificando l'accaduto con l'intenzione di proteggere la dodicenne da una gravidanza adolescenziale. Il giornale Trinidad Express ha raccontato che Helen Bartlett, in un'intervista a una radio locale, ha dichiarato di essere "pronta ad andare in prigione" pur di mettere la sua giovane figlia ribelle sulla strada giusta. Alla domanda se fosse pentita per ciò che aveva fatto, la signora Bartlett, che ha tre figlie e un figlio, ha risposto di essere dispiaciuta per la notorietà data al video, ma che comunque è stato suo preciso dovere "raddrizzare" sua figlia. La donna ha spiegato anche che da quando il padre della ragazza, un agente di polizia, se n'è andato, la ragazzina è diventata ingestibile e nonostante innumerevoli tentativi di mantenere sua figlia sulla retta via, compresa la consulenza psicologica, non è riuscita a ottenere alcun risultato se non con la forza.