Ucraina, un morto nonostante la tregua Sanzioni a Russia, Berlusconi: irresponsabili
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Il cessate il fuoco raggiunto tra Kiev e i separatisti pro-russi non ferma gli attacchi. C'è la prima vittima: è una donna. Il leader di Forza Italia: "Si impedisce a Mosca di difendere i fratelli ucraini"
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Nonostante la tregua, nell'Ucraina dell'Est riprendono gli attacchi. Una serie di bombardamenti sporadici, con anche raffiche di armi automatiche, si sono verificati all'alba nella periferia di una delle principali città dell'Ucraina orientale, Mariupol. Almeno una persona, una donna, ha perso la vita. Colpi di artiglieria sono invece stati sparati nei pressi dell'aeroporto di Donetsk, capitale della ribellione filorussa.
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Già sabato da Mariupol erano giunte notizie di esplosioni, di una colonna di fumo e fuoco a un posto controllo e dell' improvvisa fuga notturna di numerose automobili.
La tregue è scattata ufficialmente venerdì sera alle 18 ora locale.
Berlusconi: "Irresponsabili le sanzioni contro la Russia" - "Siamo in angoscia per la situazione internazionale e per le decisioni dei vertici occidentali, americani, la Nato, i vertici europei che, direi incredibilmente e irresponsabilmente, hanno cancellato e stanno cancellando il grande lavoro e i risultati che avevamo conseguito noi, nel 2002, con il trattato di Pratica di Mare, mettendo fine a mezzo secolo di guerra fredda che ci aveva angosciati". Lo ha detto Silvio Berlusconi, estremamente critico nei confronti delle sanzioni verso la Russia per la crisi ucraina.
"A causa di una malaugurata carenza di leadership internazionale, tutto questo viene cancellato con un atteggiamento ridicolmente e irresponsabilmente sanzionatorio nei confronti della Federazione Russa, che non può non difendere i cittadini ucraini di origine russa che considera come fratelli", ha aggiunto intervenendo telefonicamente al Campus Everest dei giovani di Forza Italia in corso a Giovinazzo (Bari).