La rivelazione del ministro della Giustizia belga. Il ricercato numero uno per la strage di Parigi non fu arrestato perché il codice penale belga impedisce le perquisizioni notturne tra le 23 di sera e le 5 mattina
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Due persone sono state arrestate in Austria per sospetti legami con gli attentati del 13 novembre a Parigi. I due, di nazionalità francese, si trovavano in un rifugio per migranti a Salisburgo e sarebbero arrivati in ottobre dalla Siria. Sono accusati di "partecipazione a un'organizzazione terroristica", come ha riferito la Procura della città. Rivelazione shock del ministro belga: Salah fuggì nascosto in un mobile beffando la polizia.
La notizia dei due arresti era stata anticipata dal quotidiano Kronen-Zeitung, secondo cui i due, di origine algerina e pakistana, avrebbero finto di essere rifugiati. Avrebbero avuto falsi passaporti siriani.
Ministro: "Salah beffò la polizia" - La rivelazione shock non è un'indiscrezione ma è stata fatta personalmente dal ministro della Giustizia belga, Koen Geens, al programma 'Faroek' della tv fiamminga Vtm. Salah non poté essere arrestato perché il codice penale belga impedisce le perquisizioni notturne tra le 23 di sera e le 5 mattina. Inutile dire che i social network sono stati invasi da polemiche e commenti beffardi.