Le misure colpiscono i settori di finanza, energia, difesa e i beni a duplice uso civile-militare. Scadranno il 31 gennaio 2017
Il 28 leader europei hanno deciso di rinnovare per altri sei mesi le sanzioni economiche contro la Russia varate "per l'annessione della Crimea e la destabilizzazione della regione Donbass". Le misure colpiscono i settori finanziario, dell'energia, della difesa e dei beni a duplice uso civile-militare. Le sanzioni scadranno il 31 gennaio 2017.
Nel luglio 2014, l'Unione europea aveva comminato altre una prima tornata di sanzioni nei confronti di Mosca per l'annessione della Crimea e, successivamente, anche per il sostegno offerto ai movimenti separatisti nella parte orientale dell'Ucraina.
I leader europei hanno fortemente criticato il presidente russo, Vladimir Putin, anche per il suo appoggio al regime siriano di Bashar Al Assad e per i bombardamenti sulla città di Aleppo.