La vittima avrebbe tentato di abusare della figlia avuta da un precedente matrimonio. Secondo un'altra versione, invece, l'uomo voleva separarsi dalla moglie
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Orrore in Pakistan, dove una casalinga di 42 anni è stata arrestata dalla polizia mentre stava cuocendo uno spezzatino di pezzi del cadavere del marito. La donna ha confessato di averlo ucciso perché l'uomo aveva provato a violentare sua figlia di 17 anni, nata da un precedente matrimonio. Anche un nipote della 42enne, che l'avrebbe aiutata a disfarsi del corpo, è stato arrestato.
Zainab Bibi ha addormentato il marito con un mix di sonniferi nel tè, per poi strangolarlo con una fune. Con l'aiuto del nipote sembra che abbia poi tagliato a pezzi il cadavere e lo abbia messo a bollire. La polizia ha scoperto il delitto dopo che i vicini hanno notato un cattivo odore provenire dalla casa della coppia.
Carne umana in grosse pentole
In grosse pentole e contenitori sono stati trovate porzioni di carne umana, mentre il tronco era stipato in un congelatore. Gli agenti hanno trovato anche diversi coltelli usati per uccidere e smembrare il poveretto. Senza provare alcun rimorso, Zainan ha spiegato ai poliziotti che in quel modo voleva eliminare ogni indizio dell'orrendo delitto. L'uomo aveva iniziato a corteggiare la figlia di 18 anni, avuta da una precedente relazione, scatenando la furia della madre. La ragazza è misteriosamente scomparsa e la sparizione era stata denunciata alcuni giorni dalla stessa Zainan.
Ucciso per gelosia?
Secondo un'altra versione sembra che il marito, sposato in seconde nozze e di dieci anni più giovane, le avesse detto che voleva lasciarla per un'altra donna.