Il soldato subito soccorso non è in pericolo di vita, l'attentato durante una missione di perlustrazione
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Un militare italiano è rimasto ferito in Afghanistan in seguito all'esplosione di uno IED, un ordigno rudimentale che ha già in passato mietuto vittime tra i nostri soldati. L'attentato è stato messo a segno mentre il militare, in forza al reggimento "San Marco", stava compiendo con la sua pattuglia una ricognizione operativa nel Gulistan, settore di responsabilità italiana. Il soldato ferito non è in pericolo di vita.
L'attentato, secondo quanto riferito dal comando del contingente italiano, è avvenuto alle 8.30 locali (le 5 in Italia), quando nel corso di una ricognizione operativa, una pattuglia della Task Force Sud-Est del reggimento "San Marco" della Marina Militare, è rimasta coinvolta nell'esplosione di un ordigno.
In seguito allo scoppio, un militare italiano è rimasto ferito, ma le sue condizioni non sarebbero gravi. Il fatto è avvenuto a circa sei chilometri a nord est dalla area della Base Operativa Avanzata "Ice", nel Gulistan, settore di responsabilità italiana.
Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi che hanno provveduto al trasferimento in elicottero del personale coinvolto presso l'ospedale da campo di Farah. "Il soldato - dicono al comando del contingente - è rimasto sempre cosciente e ha informato telefonicamente i propri familiari".