E' stato sequestrato con un operatore straniero di una ong che aiuta le popolazioni del Punjab colpite dalle recenti inondazioni
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Un cittadino italiano e un tedesco sono stati sequestrati a Multan, nella provincia centro-occidentale pachistana del Punjab. Lo ha riferito una tv locale. I due, che operano con una ong che aiuta le popolazioni colpite dalle inondazioni nel Sud della provincia, sarebbero stati rapiti da uomini armati, che li hanno obbligati a vestire l'abito nazionale del Pakistan. La Farnesina conferma il rapimento. L'italiano è Giovanni Lo Porto, siciliano.
Secondo quanto riferito da fonti di polizia, i due operatori lavorano per l'ong tedesca Welthungerhilfe. Il tedesco è un 45enne di nome Burnd, il cognome non è stato diffuso; quanto all'italiano, fonti della cooperazione internazionale lo identificano come Giovanni Lo Porto, 38enne siciliano.
Chi è Giovanni Lo Porto
Dal social network Twitter si legge che Lo Porto, nato a Palermo, si è laureato alla London Metropolitan University e alla Thames Valley University. Prima di collaborare con l'Ong tedesca Welthe Hunger Hilfe (Aiuto per la fame del mondo) ha lavorato in qualità di project manager con il Gruppo Volontario Civile, con Cesvi Fondazione Onslus, Coopi- Cooperazione Internazionale.
Non appena ricevuta la prima indicazione di quanto accaduto, l'Unità di crisi del ministero degli Esteri ha immediatamente attivato tutti i canali utili per seguire da vicino la vicenda e cercare una soluzione. Il ministro Terzi ha chiesto di essere costantemente informato sugli sviluppi del caso, mentre la Farnesina mantiene un continuo contatto con la famiglia del rapito.
Analogamente alla condotta tenuta in passato per analoghi casi, la Farnesina ha fatto sapere che si atterrà a una linea di riserbo per non compromettere gli sforzi per giungere alla liberazione del nostro connazionale.