Segregata per anni

Austria, si riapre il caso di Natascha KampuschSpunta l'ipotesi di un secondo carceriere

L'aguzzino della giovane, Wolfgang Priklopil, potrebbe non essersi suicidato

28 Feb 2012 - 08:14
 © Ap/Lapresse

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Si riapre in Austria il caso di Natascha Kampusch, la giovane rapita quando era bambina e tenuta segregata per 3.096 giorni. Due gli elementi da valutare: da un lato sta prendendo piede l'ipotesi che ci fosse un secondo carceriere e dall'altro che Wolfgang Priklopil, il carnefice, non si sia suicidato sotto un treno ma sia stato ucciso. Per la riapertura del caso si è schierato Werner Amon, a capo del comitato parlamentare dei Popolari austriaci.

"Secondo me la teoria di un solo sequestratore non è piùsostenibile", ha dichiarato lo stesso Amon parlando con la rivistatedesca Der Spiegel. E queste affermazioni hanno subito riacceso lepolemiche sulla torbida vicenda.

Amon supporta inoltre la teoria, che era già stata ventilata tre settimanefa del tabloid svizzero 20 Minuten, che Wolfgang Priklopil - ilcarceriere - potrebbe esser stato ucciso. Insomma, il carceriere di Natascha non si sarebbesuicidato gettandosi sotto un treno il 23 agosto del2006, come si era sostenuto fino a questo momento. Il cadavere di Priklopil nonè stato sottoposto a nessuna autopsia e la lettera d'addio potrebbeessere stato scritto da qualcun altro: forse, appunto, dal secondocarnefice, secondo l'ipotesi sostenuta da Amon.

Il tabloid austriaco Die Krone fa poi sapere che la commissioneparlamentare ha proposto di richiedere ora l'intervento di unteam internazionale dell'Fbi. Il risultato degli incontri dellacommissione dovrebbe essere presentatO tra due settimane.

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