Le sue tavole di fantascienza hanno ispirato i più grandi registi del mondo del cinema
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E' morto, all'età di 73 anni, il disegnatore e sceneggiatore di fumetti francese Jean Giraud, noto con lo pseudonimo di Moebius. Lo riferisce la radio Europe1, dopo la conferma della notizia da parte della moglie. Le sue tavole di fantascienza hanno influenzato e ispirato registi e film, i mondi incantati disegnati dalle sue mani sono entrati nell'immaginario collettivo.
Ai suoi mondi immaginari si sono ad esempio ispirati registi come Ridley Scott (Alien e Blade Runner), Fellini e anche la moda, che ha copiato i cappelli a cono dei suoi astronauti.
Il creatore di Metal Hurlant, la rivista del fantastico che rivoluzionò la concezione del fumetto e di buona parte dell'arte visiva degli anni settanta, era infatti l'autore prediletto del divino Federico che gli rese omaggio in Casanova dando il nome di Moebius a un misterioso entomologo. Lo venerava Alejandro Jodorovsky che con lui aveva sognato un adattamento della leggendaria saga fantascientifica ''Dune'' e lo stesso David Lynch se ne ricordo' nella sua versione di quel libro.
La parola Moebius ricorre - e non per caso - nei titoli di almeno dieci film di tutto il mondo, dall'Argentina all'Ungheria, dall'Italia all'America. E lo stesso Giappone dei manga, la factory di Miyazaki ha oggi diritto di piangerlo dal momento che Jiro Taniguchi a lui si rivolse per la realizzazione di Ikaru.
Moebius, da sempre affascinato dalle avventure di cowboys e indiani, è stato il padre delle avventure del tenente Blueberry. Agli inizi della sua carriera, con lo pseudonimo di Gir, aveva illustrato un western dal titolo "Fort Navajo". In seguito, a partire dal 1963, con il nome di Moebius ha illustrato il western creato da Jean-Michel Carlier.
Dopo la sua collaborazione con il giornale "Pilote", Moebius aveva illustrato il magazine comico francese "L'E'cho des savanes". E, cosa rara per un francese, aveva anche disegnato una storia del supereroe americano "Silver Surfer".
Il ministro della Cultura francese, Jack Lang, l'aveva consacrato come "miglior artista nelle arti grafiche". E nel 1985 Moebius aveva ricevuto un riconoscimento dall'"Ordre des Arts et des Lettres", consegnatogli da François Mitterrand.