Una casalinga inglese di 56 anni è stata trovata con 4,7 kg di cocaina all'aeroporto di Bali
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È stata trovata con 4,7kg di cocaina e ora rischia la pena di morte. Lindsay Sandiford, casalinga di 56 anni di Redcar, nel Nord Yorkshire in Inghilterra, è in stato di arresto in Indonesia, con l’accusa di contrabbando di un carico di droga del valore di 1,6 milioni di sterline.
La donna, è stata bloccata il 19 maggio all’aeroporto di Bali "Denpasar" appena scesa dal volo Thai Airways proveniente da Bangkok. Al passaggio della valigia nella macchina a raggi x, il personale di sicurezza ha scoperto che la cocaina era nascosta nel fodero della valigia coperta da alcune bottigliette di acqua.
La Sandiford, interrogata, ha accettato di collaborare con la polizia e attraverso una finta operazione di consegna ha permesso l’arresto di altre quattro persone: tre inglesi e un indiano.
Lindsay ha consegnato la droga nella villa in Tabanan di Jap e di sua moglie Rld, così vengono chiamati i due sospetti e così gli investigatori hanno potutto bloccare i due complici. In seguito la polizia è riuscita a catturare anche un altro uomo inglese con 3,36 grammi di hashish e un indiano con 78 sacchetti di plastica pieni di pastiglie di ecstasy che facevano parte della stessa organizzazione criminale.
Oggi, la polizia balinese ha predisposto due conferenze stampa una alla presenza della Sandiford e l’altra con gli altri quattro colpevoli della maxi operazione. Lindsay si è presentata coprendosi il volto con le mani.
Il suo aspetto era quello di una mansueta signora di mezza età, ma il funzionario doganale Wijaya sostiene che il contegno innocente della donna è solo una messinscena per impietosire l’opinione pubblica. “Nonostante quello che si vede come un atteggiamento mansueto, riteniamo che la signora Sandiford faccia parte di un’organizzazione criminale già da lungo tempo”.
Lindsay, invece, intervistata dalla polizia ha sostenuto di aver accettato di contrabbandare droga perché i suoi figli, che vivono in Inghilterra, erano stati minacciati.
I cinque arrestati ora rischiano la fucilazione, pena massima in Indonesia per il reato di traffico di sostanze stupefacenti. Il funzionario Wajaya infatti ha affermato: “per questa donna e chiunque altro verrà considerato colpevole, la punizione sarà la pena di morte”.