Migliaia di universitari, anziché frequentare le lezioni, sarebbero costretti dalle autorità locali a lavorare sei giorni su sette, con turni di 12 ore, per 193 euro mensili. Sul web scoppia la polemica
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Il mondo intero è in attesa dell'uscita, prevista per il 12 settembre, del nuovo iPhone5. E la Cina è pronta a tutto pur di rispettare gli stretti tempi di consegna, a qualsiasi costo. Nella città di Huai'an, a est del Paese, migliaia di studenti universitari vengono cooptati dalle autorità locali, forzati a interrompere le lezioni, e spediti al lavoro negli stabilimenti Foxconn, azienda taiwanese licenziataria di Apple.
Secondo la denuncia effettuata in Rete da una studentessa di contabilità (che si firma "mengniuIQ84"), gli studenti-operai hanno iniziato a lavorare giovedì scorso con una paga di 1.550 yuan mensili (circa 193 euro) e turni che possono arrivare a 12 ore al giorno, per sei giorni a settimana. "Ma devono pagare di tasca propria vitto e alloggio", racconta la giovane nei suoi post online, riportati dal quotidiano Shanghai Daily.
La ragazza, costretta anche lei a lavorare, racconta: "Anche se le scuole hanno siglato con Foxconn un accordo per un periodo di tirocinio, non hanno informato né studenti né genitori. Una o due scuole hanno cancellato i programmi di stage con la Foxconn, ma il mio istituto li ha confermati, punendo anche alcuni studenti che si erano opposti".
La voce corre sul web e scoppia la polemica. Numerosi studenti confermano e l'azienda Foxconn - già tristemente famosa per la catena di suicidi che solo nel 2010 ha mietuto tra gli operai 14 vittime - finisce ancora una volta sotto accusa. "Si tratta di una pratica in violazione delle norme sull'istruzione e sul lavoro, e sia la Foxconn che le autorità locali potrebbero essere trascinate in tribunale", ha dichiarato al quotidiano di Shanghai l'avvocato Wu Dong.
"Si tratta di tirocini obbligatori per gli studenti, che servono a sperimentare di persona le condizioni lavorative in fabbrica e a promuovere le abilità individuali", si giustificano alla radio cinese nazionale alcuni professori delle scuole della zona, ammettendo che in molti casi le lezioni ordinarie sono state sospese per i prossimi uno o due mesi. Ma l'Ufficio Istruzione di Huai'an sostiene che gli stage alla Foxconn erano programmati esclusivamente per le vacanze estive, e non dovrebbero proseguire oltre l'inizio dei corsi universitari.