La bambina di 5 anni è morta in ospedale per un'emorragia. Secondo la madre, la bimba è stata ricoverata per una frattura al cranio e lesioni provocate dal padre, un noto predicatore
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E' finito in manette con l'accusa di avere torturato a morte la figlia di 5 anni il predicatore saudita Faihan al-Gameri, noto personaggio tv i cui sermoni sono spesso trasmessi dalle tv satellitari arabe. Lo ha riferito il portavoce della Direzione Affari e Salute di Riad, Saad al-Qahtani, che in un'intervista al quotidiano saudita "Okaz" ha rivelato che la bambina, di nome Lamaa, è morta per un'emorragia interna in ospedale.
Lamaa, secondo la madre, era stata ricoverata a causa di una frattura al cranio e delle lesioni provocate dal padre. "Ha torturato Lamaa in tutti i modi", ha affermato la donna, divorziata dal marito. La bambina, è la ricostruzione del giornale, nelle scorse settimane aveva trascorso un periodo con il padre in base a un accordo tra i genitori, ma non è mai tornata dalla madre che l'aveva in affidamento.
La donna era stata poi avvisata dall'ospedale Shamisi di Hotat Bani Tamim, situato 160 chilometri a sud di Riad, che la figlia era stata ricoverata. Secondo il referto medico, Lamaa è stata torturata con colpi di frusta, scosse elettriche e addirittura con un ferro da stiro arroventato. "Sono scioccata e non potevo credere a ciò che è successo a Lamaa quando l'ho vista. Non potevo credere che non c'è pietà nei cuori della gente", ha concluso.