Si è stabilito che il Kerala non ha giurisdizione. I militari avranno libertà di movimento in India
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La Corte suprema indiana ha deciso che il giudizio sui due marò italiani sia trasferito a un tribunale speciale che sarà costituito a New Delhi. Dopo aver precisato che il Kerala non aveva giurisdizione sul caso, la Corte ha stabilito quindi la creazione di tale tribunale in collaborazione col governo centrale.
Secondo la Corte suprema lo Stato indiano del Kerala "non aveva giurisdizione per intervenire nell'incidente che ha coinvolto i due marò, perché lo stesso era avvenuto fuori dalle acque territoriali indiane".
Grande soddisfazione da parte dell'avvocato Harish Salve, che guida il collegio di difesa dei marò. "Sono molto soddisfatto per la sentenza della Corte suprema", ha detto, aggiungendo che il nuovo tribunale speciale affronterà in una prima fase la questione della giurisdizione e quindi, se riconoscerà quella indiana, entrerà nel merito del processo.
Sotto tutela dell'ambasciata d'Italia
Latorre e Girone, secondo quanto definito dalla Corte suprema indiana, saranno sottoposti alla tutela dell'ambasciata d'Italia a New Delhi. Inoltre i giudici hanno respinto le obiezioni dell'avvocato del Kerala che aveva chiesto di rinviare il trasferimento, disponendo invece l'immediata esecuzione della misura. Di recente l'ambasciatore Daniele Mancini ha assunto la responsabilità della rappresentanza diplomatica italiana a Delhi al posto di Giacomo Sanfelice.
Liberi di circolare in India con obbligo di firma settimanale
I giudici, ha aggiunto il legale, "hanno escluso il Kerala dal processo e ora la questione sarà esaminata a New Delhi". Salve ha infine reso noto che la corte ha emesso un ordine di trasferimento di Latorre e Girone da Kochi alla capitale indiana, i loro passaporti saranno trasferiti lì da Kolham. Una volta giunti a New Delhi, i militari, che risiederanno nel quartiere di Chanakyapuri, avranno libertà di movimento in tutta l'India ma dovranno presentarsi alla polizia indiana una volta a settimana.
Marò: "Contenti di lasciare il Kerala, troppa pressione"
"Siamo contenti di andare via perché in Kerala c'era troppa pressione nei nostri confronti". E' questo l'unico commento rilasciato dai marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone al momento dell'imbarco su un volo diretto a New Delhi.
I marò saranno a New Delhi in serata
Latorre e Girone saranno trasferiti a New Delhi già questa sera. I due militari hanno lasciato Kochi, dove si trovavano da undici mesi, a bordo di un aereo di Air India, decollato intorno alle 20.20 locali (15.50 italiane).
In esame articolo su repressione pirateria
La Corte suprema indiana, affidando il caso dei due marò ad un tribunale speciale da costituirsi a New Delhi, ha dato mandato di esaminare la vicenda alla luce dell'articolo 100 dell'Unclos, la convenzione dell'Onu sul diritto alla navigazione, sul dovere a cooperare nella repressione della pirateria. Lo riferiscono fonti italiane che seguono il processo. In base all'articolo "tutti gli Stati coopereranno al massimo nella repressione della pirateria in alto mare o in ogni altro luogo fuori dalla giurisdizione di qualunque Stato".