L'uomo temeva che la piccola non fosse più vergine. L'ha picchiata fino alla morte
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In Arabia Saudita è un importante predicatore. Ha stuprato e picchiato a morte la figlia di cinque anni, e per questo orribile delitto è stato punito con una multa di 50mila dollari (detta "blood money"). L'incredibile vicenda ha fatto montare la rabbia nel Paese arabo.
Come racconta l'edizione online di "Russia Today", la legge islamica prevede che il "prezzo del sangue" possa essere pagato al posto della pena di morte. Inoltre, la multa per il predicatore è stata soltanto la metà dell'ammontare solito, perché la vittima è di sesso femminile.
Il padre assassino, Fayhan Ghamdi, spesso ospite su reti televisive musulmane del Paese, ha confessato di aver usato fruste e un bastone per picchiare la piccola, come ha riferito l'agenzia Afp, secondo testimonianze di attivisti del gruppo "Women to drive".
La madre della piccola, divorziata, non ha potuto vedere la figlia prima che venisse ricoverata per le tremende ferite dovute alle percosse. In Arabia Saudita la violenza e l'omicidio sono punibili con la pena capitale, ma un uomo non può essere condannato a morte per l'uccisione della propria moglie o del proprio figlio che corrispondono generalmente a una pena tra i 5 e i 10 anni di prigione.