Dalla molestia allo stupro, pericoli anche nel tragitto verso casa
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Ogni anno nel mondo tra i 500 milioni e un miliardo e mezzo di bambini subiscono violenza fisica, psicologica e sessuale. A rischiare di più sono le bambine. Sono 150 milioni, infatti, le ragazze a subire violenze di carattere sessuale, mentre sono poco più della metà, 73 milioni, i ragazzi. Questi i dati che Plan International presenterà il 5 marzo alla 57esima Commissione delle Nazioni unite sulla condizione delle donne.
A scuola - Grandi numeri che celano piccole esistenze abusate e compromesse. Maltrattamenti che vanno dalla molestia allo stupro, dalle offese allo sfruttamento. A sorpresa, il teatro privilegiato è la scuola e circa la metà di queste forme di violenza sono commesse contro ragazze che hanno meno di 16 anni.
Ma anche nel tragitto verso casa - Oltre alle violenze e ai soprusi subiti tra le mura scolastiche, anche il viaggio quotidiano da casa a scuola cela pericoli che vanno dall'intimidazione all'aggressione. Purtroppo, spesso, le vittime sono abusate proprio da insegnanti ed educatori che conoscono e di cui pensano di potersi fidare.
Un limite all'istruzione - La violenza, si sottolinea nel report, è la principale barriera all'istruzione delle bambine, se ne contano 66 milioni prive di un'educazione scolastica, unico strumento di emancipazione. Un'istruzione è già compromessa per la povertà e la bassa stima dei genitori nei confronti della scuola oltre che per stereotipi di genere che portano a considerare l'istruzione di una bambina meno importante di quella di un bambino.
Maggiori tutele - Alla luce di questi dati, Plan International chiede ai governi di proteggere i diritti dei bambini da ogni forma di violenza. Quest'anno, il tema portante dell'Incontro della Commissione delle Nazioni unite sulla condizione delle donne riguarda proprio la prevenzione e l'eliminazione di tutte le forme di violenza contro bambine e donne.