A Madrid la manifestazione principale col ritorno della marea cittadina. Scontri a Francoforte. In piazza anche in altre capitali: da Londra ad Atene, da Lisbona a Dublino
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Gli indignados sono scesi per le strade di 80 città europee al grido di "I popoli uniti contro la Troika", cioè Commissione Europea, Bce e Fondo monetario internazionale, che avrebbero compiuto "il colpo di stato" nei confronti delle nazioni da anni in profonda crisi. A Madrid la manifestazione principale col ritorno della marea cittadina, ma cortei si sono svolti anche in altre capitali come Bruxelles, Francoforte, Londra, Atene, Dublino.
La marea cittadina a Madrid - A Madrid si è svolta la manifestazione principale: 10mila persone hanno sfilato senza incidenti protestando anche contro il primo ministro conservatore Mariano Rajoy, accusato di assecondare "i ricatti della troika" e di sviluppare una politica che sta impoverendo la popolazione. A Bruxelles è stato inscenato il delitto della Troika. Mentre a Francoforte, alla seconda giornata di protesta davanti all'Eurotower, si sono registrati tafferugli tra polizia e manifestanti. La gente è scesa a protestare anche a Parigi, Roma, Londra, L'Aia, e in tante altre città.
Contro l'austerity - La protesta era organizzata contro il "colpo di stato della Troika", cioé i tagli e l'austerity imposti dalla Commissione Europea, dalla Banca centrale europea e dal Fondo monetario internazionale. Si è trattato della seconda mobilitazione della "Marea cittadina", costituita lo scorso anno per la lotta "contro i tagli e per una vera democrazia". In particolare, questa volta le voci si sono alzate contro i tagli imposti dal Memorandum d'intesa del salvataggio bancario iberico, che definiscono "brutali e inumani". Obiettivo delle mobilitazioni è "costruire dal basso alternative alle politiche neoliberali" ed evidenziare "il grande fallimento che hanno comportato le politiche economiche e finanziarie di tagli, sgomberi per insolvenza delle ipoteche, riforma del lavoro e privatizzazioni imposte dalla Troika, così come l'allarmante corruzione istituzionale".