Nonostante il suo pianto ininterrotto, il bambino viene portato via scatenando una polemica
I parenti e i passanti provano a dialogare con alcuni uomini delle forze armate mentre piange senza sosta il bambino di 5 anni, colpevole di aver scagliato una pietra contro un auto di un colono. Fa bene a disperarsi perché l'esercito non si lascia impietosire facilmente e infatti uno dei soldati lo prende per mano per farlo salire su un mezzo militare. Arrestato e portato via con la forza il bambino è stato consegnato alla polizia palestinese.
Il video, pubblicato dal sito del quotidiano israeliano Haaretz, ha scatenato immediatamente una polemica: la denuncia di questa azione, ritenuta dai media e dalla rete esagerata visto il giovane protagonista, è stata resa possibile grazie ad un attivista dell'organizzazione israeliana per i diritti umani B'Tselem che è stato testimone dell'arresto. L'esercito Israeliano ha subito risposto alle accuse descrivendo come "riprovevole" la scelta dell'Ong "di divulgare alla stampa in maniera tendenziosa filmati del genere, prima ancora di aver chiarito la vicenda con l'esercito". Il portavoce ha poi spiegato che "dopo il lancio di sassi un' unità ha fermato il bambino, lo ha consegnato ai genitori e ha passato la questione alla polizia palestinese".