Islamisti filo-Al Qaeda lo hanno catturato mentre camminava a Raqqa
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Il gesuita italiano padre Paolo Dall'Oglio è stato rapito in Siria da islamisti di un gruppo filo-Al Qaeda. Lo riferiscono attivisti anti-regime. Secondo le fonti, il religioso stava camminando per strada a Raqqa quando è stato raggiunto dai sequestratori. Dall'Oglio ha lavorato per anni in Siria adoperandosi per il dialogo interconfessionale ed è stato espulso nel 2012 per aver preso posizione in favore dell'insurrezione contro Bashar Al Assad.
Il padre gesuita risulta irraggiungibile ai suoi numeri di telefono. Al cellulare siriano risponde una voce registrata dicendo che l'apparecchio "è al momento spento". Nessun segnale invece sul numero di cellulare italiano.
La Farnesina ha avviato tutte le necessarie verifiche sul caso. Lo si apprende al ministero degli Esteri. Padre Dall'Oglio sarebbe stato rapito da un gruppo jihadista della stessa opposizione. Dopo la sua espulsione, nel giugno del 2012, avvenuta in seguito a 30 anni trascorsi in Siria, padre Dall'Oglio era tornato almeno una volta nei territori controllati dai ribelli nel nord del Paese.
Il Vaticano non conferma - Il Vaticano non è "in grado di confermare il rapimento in Siria di padre Dall'Oglio". Lo afferma il vice direttore della sala stampa della Santa Sede, confermando - anche dopo colloqui col provinciale italiano dei Gesuiti - che "Dall'Oglio non è raggiungibile al telefono" e specifica che "della vicenda si sta occupando la Farnesina".