Era stato arrestato a febbraio per aver minacciato alcuni agenti di polizia e poi rilasciato per mancanza di prove
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Karim Cheurfi, il presunto autore dell'attentato sugli Champs Elysées, era stato arrestato a febbraio per avere minacciato la polizia ed era poi stato rilasciato per mancanza di prove. Lo hanno reso noto all'agenzia di stampa Ap due funzionari francesi. Schedato, radicalizzato, con pesanti precedenti, già 15 anni fa Cheurfi era stato condannato per tentato omicidio di un agente, quindi per aver assalito una guardia in carcere.
Secondo i media francesi, il fermo di Karim Cheurfi, avvenuto il 23 febbraio, fu dovuto al fatto che gli agenti si resero conto che l'uomo non aveva rispettato i domiciliari e l'obbligo di cure psichiatriche, decisi dal tribunale in relazione al suo precedente arresto. Il giudice responsabile dell'applicazione delle pene non ritenne però che ci fossero motivi sufficienti perché l'uomo tornasse in carcere.
Secondo quanto riportato sulla sua "fiche S" con cui era stato schedato, il presunto attentatore era nato il 31 dicembre 1977 a Livry-Gargan a Seine-Saint-Denis ed era residente a Chelles (a Seine-et-Marne, vicino Parigi). Al momento della morte aveva dunque 39 anni.
Prove di radicalizzazioni nella casa materna - "Elementi della radicalizzazione" di Karim Cheurfi, "tra cui un libretto salafita", sono stati ritrovati dagli inquirenti in casa di sua madre a Chelles. E' quanto scrive Le Parisien.