Per il leader di FI, "l'assenza dei leder occidentali alle celebrazioni a Mosca per il 70esimo anniversario delle Seconda guerra mondiale è un errore". Nonostante le questioni aperte, l'Occidente non può fare a meno della Russia
© ansa
"Con la Russia ci sono questioni aperte, ma è un errore l'assenza dei leder occidentali alle celebrazioni a Mosca per il 70esimo anniversario delle Seconda guerra mondiale". E' l'analisi di Silvio Berlusconi in una lettera al Corriere della Sera. Il leader di FI accusa l'Occidente di "miopia" e vede nelle poltrone vuote sulla Piazza Rossa "non una prova di forza, ma una sconfitta".
"Quello che stiamo commettendo, è un errore di prospettiva", scrive ancora Berlusconi. A Mosca ci saranno i leader asiatici, ma non occidentali e questo è un fallimento per l'Occidente, chiamato ad affrontare due sfide: "quelle economica delle potenze emergenti dell'Asia e quella politica e militare dell'integralismo islamico". Per sostenere queste sfide, è "fondamentale avere la Russia dalla nostra parte". "Perché isolare allora Putin?", si chiede Berlusconi. Che non dimentica come le recenti sanzioni contro Mosca facciano pagare un prezzo salato anche alle nostre aziende.
Le questioni ancora aperte (Ucraina, i Paesi baltici) devono essere affrontate, spiega il leader di FI, con la Russia: si tratta di trovare un compromesso sostenibile con "Mosca e non contro Mosca".