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Philipp Budeikin, considerato uno dei giovani organizzatori del Blue Whale, la sfida social in 50 prove che spingerebbe gli adolescenti ad atti autolesionistici, è stato condannato dal tribunale russo di Tyumen a tre anni e quattro mesi di reclusione per istigazione al suicidio. Lo scrive il Moscow Times, secondo cui i giudici lo hanno riconosciuto colpevole di istigazione al suicidio nei confronti di due ragazze di 16 e 17 anni.