Il procedimento va avanti nei tempi stabiliti: il voto per la messa in stato di accusa di Dilma sarà mercoledì
Marcia indietro del presidente ad interim della Camera brasiliana sul procedimento di impeachment della presidente Dilma Rousseff. Waldir Maranhao ha inviato una lettera al presidente del Senato, Renan Calheiros, per informarlo di aver revocato la sua decisione di annullare il voto del 17 aprile, che aveva dato il via libera al processo di impeachment. Si prosegue pertanto nei tempi stabiliti: mercoledì il voto in Senato per la messa in stato d'accusa.
Maranhao cede alle pressione del suo partito - Le operazioni di voto dureranno circa 20 ore. Il risultato dovrebbe pertanto slittare a giovedì. Maranhao ha ceduto ai vertici del suo Partito popolare (Pp, di destra), che avevano minacciato di espellerlo se avesse ostacolato la messa in stato di accusa della presidente di sinistra.
Evitato il conflitto istituzionale - In precedenza il presidente del Senato brasiliano, Renan Calheiros, aveva deciso di confermare il voto sull'impeachment contro la Rousseff. Al termine di una riunione d'emergenza a Brasilia, Calheiros aveva deciso di ignorare la decisione del presidente ad interim della Camera. La decisione sembrava aprire un conflitto istituzionale senza precedenti tra i due rami del Parlamento brasiliano. Ma poi è arrivato il dietrofront di Maranhao.
Dilma: "Vittima di un golpe, ma serve cautela" - "Tutti sanno che sono vittima di un golpe ma in questo momento servono calma e cautela", aveva commentato Dilma appena le era stata comunicata la notizia del blocco (poi annullato) proposto da Calheiros.