Tra le accuse anche quella di riciclaggio di denaro. Se la condanna dovesse essere confermata in appello andrà in carcere
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L'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva è stato condannato a nove anni e mezzo di carcere in primo grado per corruzione in uno dei processi dell'inchiesta Lava Jato, la Mani Pulite locale, nei quali era imputato. Lula è stato dichiarato colpevole di corruzione passiva e riciclaggio di denaro.
Lula è stato condannato anche all'interdizione dai pubblici uffici per 19 anni. Se la condanna dovesse essere confermata anche in appello, Lula, che rimarrà in libertà fino alla sentenza definitiva, non potrà quindi presentarsi alle presidenziali del 2018, in cui i sondaggi lo danno attualmente come favorito.
Lula è accusato di aver incassato fino a 3,7 milioni di reais (circa un milione di euro) da parte della Oas, un'impresa edile coinvolta nello scandalo Petrobras. L'ex presidente, oggetto di altri quattro procedimenti giudiziari, ha sempre negato ogni addebito.