La polizia: "Si tratta di un atto di terrorismo". Ad agire sarebbe stato un somalo di circa trent'anni, che avrebbe gridato "Allahu Akbar"
Un uomo armato di machete ha aggredito due militari a Bruxelles. I soldati hanno risposto aprendo il fuoco sull'aggressore che è morto dopo essere stato ricoverato in gravi condizioni . E' successo poco dopo le 20 nella zona di Boulevard Emile-Jacqmain, in pieno centro. La polizia ha confermato che si tratta di un atto di terrorismo. Sul posto sono intervenute le squadre speciali che hanno isolato la zona. I militari sono feriti leggermente.
L'attacco è avvenuto non molto lontano dalla turistica Grand Place. Una portavoce della procura ha spiegato che l'uomo non era stato segnalato per legami con il terrorismo. Si tratta di un somalo di circa trent'anni, che avrebbe gridato "Allahu Akbar".
I due soldati in servizio antiterrorismo feriti nell'attacco sono stati colpiti uno al volto e l'altro a una mano, riportando ferite lievi. Il premier belga, Charles Michel, ha twittato: "Tutta la nostra solidarietà ai nostri soldati. I nostri servizi di sicurezza rimangono in allerta. Stiamo seguendo la situazione da vicino".
Molotov contro un commissariato di polizia - Nelle stesse ore dell'attacco, sempre a Bruxelles, una molotov è stata lanciata contro il commissariato di polizia del quartiere Marolles. Lo ha reso noto un portavoce della polizia. Pochi i danni. L'autore del gesto si è dato alla fuga e non è stato preso.