BATTAGLIA SULLA PRIVACY

Caso Apple, Fbi: trovato un nuovo modo per sbloccare l'iPhone

La mossa del governo potrebbe evitare lo scontro diretto con il gigante di Cupertino sulla questione della privacy.

22 Mar 2016 - 08:10
 © lapresse

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La giustizia americana ha accolto la richiesta dell'Fbi di posticipare l'udienza con Apple sul caso dello sblocco dell'iPhone del killer di San Bernardino. Le autorità federali avrebbero infatti trovato nuove strade per sbloccare lo smartphone del killer senza l'aiuto della società di Cupertino e avrebbero iniziato a verificarne l'efficacia.

La mossa del governo potrebbe evitare lo scontro diretto con Apple sulla questione della privacy. Le due parti si sono scontrate per settimane fino a quando un tribunale ha obbligato il gruppo a dare aiuto all'Fbi. Ordine che Cupertino ha subito detto di non voler rispettare, mettendo in evidenza come la creazione di un codice di sblocco avrebbe messo in pericolo milioni di clienti.

Test per vedere se il metodo funziona - Nella documentazione depositata in tribunale, i legali del Dipartimento di Giustizia affermano che domenica 20 marzo è stato mostrato alle autorità un sistema che consentirebbe all'Fbi di sbloccare l'iPhone del killer di San Bernardino. "Sono necessari test per determinare se il metodo funziona e non compromette i dati contenuti nell'iPhone. Se la strada è percorribile eliminerà la necessità dell'assistenza di Apple", si legge nei documenti depositati, nei quali si precisa che un aggiornamento sui test condotti sarà dato il 5 aprile.

"Ci sono nel mondo un miliardo di dispositivi Apple, e questo mostra l'impatto forte che abbiamo. Un impatto che implica anche responsabilità", ha detto Tim Cook, l'amministratore delegato di Apple, nelle ultime ore durante l'evento per il lancio del nuovo iPhone SE. "Abbiamo la responsabilità di proteggere i vostri dati e la vostra privacy. Non ci tireremo indietro da questa responsabilità", ha aggiunto Cook.

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