DISGELO TRA I DUE PAESI

Cuba, Obama: embargo non è servito Il 20 luglio riapriranno le ambasciate

Va avanti il disgelo tra i due Paesi che cercano di ristabilire le normali relazioni diplomatiche

01 Lug 2015 - 19:08

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"Gli sforzi per isolare Cuba non hanno avuto l'effetto desiderato". Lo afferma Barack Obama. Per questo per il presidente degli Stati Uniti "il Congresso deve agire sull'embargo". "Siamo vicini, ora siamo amici", ha spiegato aggiungendo che "il segretario di Stato John Kerry sarà a Cuba quest'estate". "Più di 54 anni fa gli Stati Uniti chiudevano la loro ambasciata a L'Avana. Oggi ristabiliamo le nostre relazioni diplomatiche con Cuba", ha ribadito.

Cuba, Obama: embargo non è servito Il 20 luglio riapriranno le ambasciate

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Il presidente cubano Raul Castro, da parte sua, in una lettera alla Casa Bianca sottolinea che "Cuba si ispira ai principi della Carta delle Nazioni Unite, compresa la promozione del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali per tutti", e plaude alla "decisione di ripristinare le normali relazioni diplomatiche tra Usa e Cuba".

Intanto a breve verranno aperte le reciproche ambasciatea Washington e L'Avana secondo il ministro degli Esteri cubano la data fatidica sarà il 20 luglio. L'apertura, seguita a una lunga tornata di colloqui e negoziati, rappresenta un passo in avanti fondamentale sulla strada del disgelo tra i due Paesi.

L'ultimo passo verso un ritorno alla normalità tra i due Paesi era stato compiuto il 29 maggio, con l'annuncio del Dipartimento di stato americano della cancellazione di Cuba dalla lista nera degli stati considerati sponsor del terrorismo, dopo ben 33 anni.

Una decisione che era stata preceduta da tanti altri passi più piccoli che però tutti insieme hanno finito per rafforzare la fiducia tra le due capitali, che hanno finora sfruttato al massimo lo spiraglio che fu aperto dalla ormai storica stretta di mano tra Barack Obama e Raul Castro alle commemorazioni in Sudafrica per la morte di Nelson Mandela.

Ora, una volta riaperte le ambasciate, sarà molto più facile proseguire sulla strada di una normalizzazione delle relazioni non solo diplomatiche ma anche economiche, commerciali e turistiche tra i due Paesi. E affrontare la sfida più grande: quella della fine dell'embargo verso l'isola caraibica. Una decisione per la quale non basterà la volontà della Casa Bianca, ma che dovrà passare dall'approvazione del Congresso americano.

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