TENDENZA IN FORTE CRESCITA

Da Le Pen a Wilders, la mappa dei populisti in Europa

24 Apr 2016 - 22:01

Marine Le Pen e il Front National (Fn) in Francia, Geert Wilders e il Partito delle Libertà (Pvv) in Olanda, ora Norbert Hofer e il Partito della Libertà (Fpoe) in Austria. Con il trionfo del candidato dell'estrema destra al primo turno alle presidenziali austriache, si amplia il fronte dei populisti euroscettici in grado di avvicinarsi al potere in Europa occidentale.

L'avanzata delle destre estreme è una tendenza già osservata in Europa centrorientale, ampliatasi con la crisi dei migranti e l'emergere di sentimenti xenofobi.

Francia - In percentuale il Front National è il primo partito francese, e Marine Le Pen ha forti possibilità di giungere al ballottaggio alle presidenziali, l'anno prossimo.

Olanda - Alle ultime elezioni, nel 2012, il Pvv era uscito ridimensionato, ma secondo alcuni sondaggi della fine dell'anno scorso, il partito di Geert Wilders, anti europeo e anti immigrati, sarebbe in grado di sedurre un elettore su quattro, diventando il primo partito del Paese.

Belgio - Dall'ottobre 2014, il Paese è guidato dal premier liberale francofono Charles Michel, alleatosi, tra gli altri, con i nazionalisti fiamminghi dell'N-VA del sindaco di Anversa Bart De Wever, che ha ottenuto il 33% dei voti, e punta, anche se non nell'immediato, all'indipendenza delle Fiandre.

Germania - Alle elezioni regionali di marzo, Alternative fuer Deutschland (Adf), il partito xenofobo di Frauke Petry è entrato nei parlamenti del Baden-Wuerttemberg, Renania-Palatinato e Sassonia-Anhalt, dove è ora la seconda forza. Un ingresso di Adf nel Bundestag l'anno prossimo viene dato ormai per scontato.

Grecia - Nel 2015, i neonazisti di Alba Dorata hanno ottenuto oltre il 7% dei voti e rappresentato la terza forza politica.

Slovacchia - Un elettore su cinque ha votato estrema destra alle politiche di marzo. Il Partito Nazionale Slovacco (Sns) di Marian Kotleba, neonazista, ha ottenuto oltre l'8% ed è nella coalizione di governo, con tre ministri.

Ungheria - Il partito Jobbik aveva ottenuto oltre il 20% dei consensi alle politiche dell'aprile 2014 e rimane il partito di estrema destra più rappresentato in un parlamento europeo.

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