L'ultima provocazione del Califfato: faremo saltare in aria gli antichi siti costruiti dagli infedeli
"Distruggeremo le piramidi in Egitto". È la nuova minaccia diffusa attraverso un filmato pubblicato in Rete da un gruppo di miliziani dell'Isis. Nelle immagini viene mostrata la demolizione con l'esplosivo del tempio babilonese di Nabu, in Iraq, risalente a 2.500 anni fa. Nel video compare anche la grande piramide di Giza, vicino al Cairo.
Nel filmato individuato dal sito di monitoraggio Vocativ sui forums e social media jihadisti del deep web, un miliziano afferma che verranno fatti saltare in aria "gli antichi siti costruiti dagli infedeli". La clip mostra anche le antiche e iconiche vestigia già distrutte dal Califfato: le porte Adad e Mashki del sito di Ninive, vicino a Mosul, rase al suolo con il bulldozer.
Pinotti: "L'Isis ha perso metà del suo territorio in Siria e Iraq" - Mentre dai vertici dello Stato islamico arrivano nuove minacce però il ministro della Difesa Roberta Pinotti sottolinea che l'Isis ha perso metà dei suoi territori. Parlando alle commissioni riunite Difesa ed Esteri delle due Camere, dichiara: "L'Isis aveva occupato il 30% del territorio di Siria e Iraq, attualmente sono al 15%, quindi significa che il 15% è stato riconquistato. E' poi in corso la ripresa di Falluja e si sta preparando quella di Mosul, che sarà la svolta dcisiva".