"Ne abbiamo bisogno"

Eurozona, Merkel e Macron: "Troveremo una soluzione comune entro marzo"

"Se si vuole, si può", assicura la cancelliera, auspicando un cambio di rotta sul nodo migranti e avvertendo: "No alla solidarietà selettiva"

15 Dic 2017 - 17:19
 © ansa

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Sulla riforma dell'eurozona "troveremo una soluzione comune perché ne abbiamo bisogno, c'è la volontà di farlo" da parte sia della Germania sia della Francia. Lo hanno detto il presidente francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel durante la conferenza stampa congiunta al termine del vertice Ue.

Tusk: "Prime decisioni a giugno" - Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusck ha detto che un nuovo Eurosummit, con i 19 leader dei Paesi euro, continuerà a marzo la discussione sulla riforma, che comprende anche il completamento dell'Unione bancaria, con l'obiettivo di "prendere le prime decisioni a giugno".

Tra i nodi centrali discussi intanto, ancora quello dei migranti, sul quale ancora Tusk ha ribadito di "non aver cambiato idea" sulla questione delle quote obbligatorie di ricollocazione dei rifugiati, sottolineando che "le aspre reazioni alla mia posizione sono la dimostrazione che le quote non sono la soluzione", anche se "è quello su cui si è perso più tempo".

Merkel: "Riforma dell'eurozona entro marzo" - In merito a una riforma dell'eurozona, la cancelliera Merkel ha insistito dicendo che "quando si vuole, si può" e che "con Macron uniremo le nostre posizione entrro marzo", e anche Macron ha espresso la "volontà che entrambi abbiamo di convergere a marzo". Proprio Macron aveva presentato la sua visione di una riforma auspicando in particolare un ministro delle Finanze e un bilancio per l'eurozona. La Merkel non ha illustrato una sua visione, ma i conservatori legati alla cancelliera sono meno favorevoli alle idee di Macron rispetto ai socialdemocratici, con i quali stanno cercando l'alleanza.

Migranti, Merkel: "No alla solidarietà selettiva" - Ancora sui migranti, la Merkel ha dichiarato inaccettabile "che ci sia solidarietà in molte aree ma in altre no", aggiungendo che "c'è un largo accordo sulla lotta alla mgirazione illegale e sull'affrontare le sue cause alla radice, ma non siamo altrettanto d'accordo sulla solidarietà interna".

E ancora, in riferimento a Tusk: "L'attuale sistema di Dublino, che scarica sui paesi di primo approdo tutto l'onere dell'accoglienza dei richiedenti asilo, non funziona affatto ed è per questo che abbiamo bisogno di soluzioni basate sulla solidarietà".

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