Come spiegato dall'Esa, c'è stato un errore del computer di bordo
Il lander Schiaparelli della missione ExoMars è caduto sul suolo di Marte ad una velocità troppo elevata che non ha consentito un impatto lieve. I suoi retrorazzi, infatti, hanno funzionato soltanto per tre secondi, dopodiché il computer di bordo li ha spenti. Lo ha spiegato Paolo Ferri, direttore delle operazioni di volo delle missioni dell'Agenzia spaziale europea.
"I dati che abbiamo - ha ribadito Ferri - dicono che la sequenza di atterraggio ha funzionato fino al distacco dello schermo posteriore del paracadute. A quel punto l'accensione dei retrorazzi ha funzionato solo per tre secondi, poi il computer di bordo ha deciso di spegnerli". A quel punto Schiaparelli si è ritrovato con i razzi spenti e "supponiamo che sia semplicemente caduto".
"ExoMars è in ogni caso un successo" - In ogni caso, come ha sottolineato il direttore generale dell'Esa Jan Woerner, la missione ExoMars è da considerarsi un successo anche perché la sonda Trace Gas Orbiter "è entrata regolarmente nell'orbita marziana, funziona in maniera nominale e quindi continuerà a raccogliere dati utili per preparare la missione del 2020". Quest'ultima prevede l'atterraggio su Marte di un rover con una trivella, di fabbricazione italiana, che perforerà il terreno marziano fino a due metri di profondità alla ricerca di tracce di vita presente o passata. "L'esplorazione di Marte è difficile e questo è il motivo per cui la facciamo", ha sottolineato Woerner.
"Dati ricevuti aprono alla seconda fase della missione" - "I dati finora ricevuti dalla missione europea ExoMars sono incoraggianti per guadare al futuro, alla seconda fase prevista nel 2020", ha rilevato in una nota il presidente dell'Agenzia spaziale italiana, Roberto Battiston. "Per la quantità e qualità di dati che stiamo ricevendo ExoMars è una missione riuscita. L'Europa ha un suo satellite nell'orbita di Marte", ha osservato Battiston riferendosi alla sonda della missione, il Tgo. "E' perfettamente in orbita e operativo - ha proseguito sempre a proprisito del Tgo - e quindi in grado di monitorare e trasmetterci i dati sulla composizione dell'atmosfera marziana".
Sul lander Schiaparelli, del quale si è perso il segnale a circa un minuto dal completamento della discesa su Marte, Battiston ha osservato che "era un test" e che "a quanto sembra ha eseguito tutte le manovre previste fino a pochi secondi dal contatto con il suolo, come l'apertura del paracadute, lo sganciamento dello scudo termico e l'accensione dei razzi di frenata. Ci mancano i dati sugli ultimi secondi, sui quali i tecnici stanno lavorando. Complessivamente - ha concluso - siamo incoraggiati a proseguire il lavoro per ExoMars 2020".