In tutto il Paese sono scesi in piazza 132mila francesi per protestare contro il "jobs act" di Macron che entrerà in vigore a fine settembre
Circa 16mila persone sono scese in strada a Parigi per protestare contro la riforma del lavoro voluta dal presidente francese Emmanuel Macron. Lo riferisce la prefettura, precisando che si tratta di un numero nettamente inferiore rispetto ai 55mila manifestanti annunciati dai sindacati nella capitale. Secondo questi ultimi, i decreti attuativi della "Loi Travail", che entreranno in vigore a fine settembre, presentano "rischi di dumping sociale". In tutta la Francia sono stati 132mila i manifestanti in piazza.
Il confronto con la manifestazione precedente - La prima giornata di scioperi, indetta lo scorso 12 settembre, aveva richiamato tra i 223mila e i 500mila partecipanti. La nuova manifestazione, invece, circa 132mila in tutta la Francia. In strada anche Jean-Luc Mélenchon, leader della France Insoumise, e vecchio sfidante del presidente Macron al primo turno delle presidenziali. Proprio Macron a Marsiglia si è scontrato con una donna disoccupata di 41 anni, che ha rimproverato al presidente di essere "troppo liberale".