Il dibattito si accende anche in Austria, con i conservatori che ne chiedono il divieto: "E' il simbolo di una contro-società"
Per Angela Merkel "il burqa è un'ostacolo all'integrazione". "Dal mio punto di vista, in Germania una donna completamente velata ha poche possibilità di integrarsi", ha sottolineato la cancelliera. "E' una questione politica e giuridica per la cui soluzione del ministro dell'Interno Thomas de Maizère ha il mio pieno sostegno". Il divieto non sarebbe totale ma riguarderebbe gli uffici pubblici, le manifestazioni e la guida di auto.
Il dibattito sul burqa si è acceso recentemente nella Cdu-Csu, il partito cristiano democratico di Angela Merkel, proprio a ridosso delle elezioni. I ministri dell'Interno regionali lavorano a una posizione comune, che dovrebbe essere presentata venerdì.
La cancelliera aveva tenuto comunque a sottolineare che "i migranti non portano il terrorismo"; respingendo così il binomio profugo-jihadista attorno a cui sta ruotando tutto il dibattito politico sulle misure di sicurezza da prendere in Germania, dopo i quattro attacchi compiuti da stranieri a luglio.
Contro il terrore serve "più personale e più possibilità d'intervento", aveva quindi precisato Merkel in linea con il pacchetto-sicurezza presentato la settimana scorsa dal ministro dell'Interno Thomas de Maizère, annunciando fra l'altro assunzioni di migliaia di poliziotti e altre forze di sicurezza, espulsioni accelerate per i profughi pericolosi e maggiore videosorveglianza.
Anche in Austria i conservatori ne chiedono il divieto - Il dibattito si è acceso anche in Austria, dove i conservatori hanno chiesto di vietare il burqa perché ostacolerebbe l'integrazione delle donne che lo indossano nella società austriaca a prevalenza cattolica. Sebastian Kurz, ministro degli Esteri e dell'Integrazione, ha spiegato che "il velo completo ostacola l'integrazione" in quanto "non è un simbolo religioso, ma un simbolo di una contro-società". In Austria, l'Islam è la seconda religione più professata, praticata dal 7% della popolazione ovvero da circa 600mila persone, secondo la Comunità religiosa islamica.