ATTACCO XENOFOBO

Grecia, assalto a colpi di molotov a campo profughi: un ferito

Violento attacco xenofobo a un campo di rifugiati sull'isola di Chios

19 Nov 2016 - 12:26

Un violento attacco xenofobo, con lancio di molotov, petardi e sassi ha colpito il campo di rifugiati sull'isola greca di Chios, dove da giovedì proseguono le proteste contro i migranti. Circa 150 migranti rifugiatisi in Grecia dalla guerra siriana, sono stati costretti a fuggire. Nell'assalto è rimasto ferito alla testa da una pietra un rifugiato. Distrutte una cinquantina di tende e baracche.

Anche due operatori umanitari che lavorano tra i profughi sono stati feriti nel campo di Souda a Chios, che ospita circa 4.000 rifugiati. L'Unhcr, che lo gestisce, fa sapere che fra i tendoni distrutti dai teppisti, che hanno lanciato i loro oggetti contundenti dal muro che circonda il campo, ve ne era uno da 50 posti.

"I volontari hanno cercato di sopperire erigendo una piccola tendopoli fuori da Souda e hanno rivolto un appello alla polizia perché sorvegli la zona. Roland Schoenbauer, operatore dell'Unhcr ha detto alla Bbc che, malgrado ciò, "non tutti migranti avranno un posto asciutto dove trascorrere la notte" per il pericolo di nuovi scorribande.

Secondo i media greci, dietro l'attacco c'è l'estrema destra greca, e l'episodio viene messo in relazione con un episodio in cui sono coinvolti quattro migranti (pare tre algerini e un iraniano), che giovedì avrebbero svaligiato un negozio di fuochi d'artificio e lanciato petardi in giro per l'isola. Si tratterebbe quindi di una rappresaglia.

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