Le accuse che Hillary Clinton rivolge a Mosca per l'attacco hacker al partito democratico sono "scandalose" e "offensive": lo sostiene l'ambasciatore Andrei Krutitskikh, rappresentante speciale di Putin per la sicurezza informatica. "C'è una contraddizione - ha proseguito il diplomatico -: le pretese arrivano dai rappresentanti che lottano per la presidenza, e i rappresentanti ufficiali della Casa Bianca non commentano né fanno ufficiali richieste".