Un bambina di 7 anni spiega via Twitter cosa vuol dire abitare nella città martoriata dalle bombe
Bana Alabed è una bambina di 7 anni e vive ad Aleppo. La sua voce arriva via Twitter, dove, attraverso un profilo, ha deciso di raccontare e testimoniare ogni giorno l'incubo della città siriana. I suoi brevi racconti e le fotografie postate sono fondamentali per capire cosa provano i piccoli a vivere in una città martoriata dalle bombe. Nell'ultima settimana ne sono morti 100. Chi sopravvive, invece, vive comunque tra la morte e la paura.
Bana è figlia di Fatemah, un ex insegnante d'inglese, e Ghassan, che lavorava al consiglio comunale. La bimba nutre ancora i ricordi della sua vita prima della guerra: "Non ho più avuto nuovi giocattoli, ma amo quelli che ho, soprattutto la mia bambola col vestito rosa". I fratelli, Noor di 5 anni e Mohamed di 3, invece, non hanno avuto la stessa fortuna. Sono, infatti, nati durante la guerra: perchè i conflitti aumentano le morti, ma non bloccano le nascite.
"Fermate la guerra, vogliamo la pace, come farò a diventare un'insegnante come mia madre. Il mio sogno morirà con le bombe", twitta Bana. Commenti lucidi e maturi, che non sembrerebbero provenire da una bambina di 7 anni. Ma, evidentemente, la guerra fa crescere prima del tempo.
Good afternoon from #Aleppo I'm reading to forget the war. pic.twitter.com/Uwsdn0lNGm
— Bana Alabed (@AlabedBana) September 26, 2016
We need peace - Bana #Aleppo
— Bana Alabed (@AlabedBana) September 30, 2016
Stop the bombing now so I can go to school now - Bana #Aleppo
— Bana Alabed (@AlabedBana) September 30, 2016
Stop the bombing now - Bana #Aleppo
— Bana Alabed (@AlabedBana) September 30, 2016