Il leone Cecil è solo la punta dell'icebergIn Africa il tariffario per ricchi cacciatori
© dal-web | luxuryhunts.com
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L'uccisione dell'animale in Zimbabwe da parte di un dentista americano ha riacceso il riflettori su un fenomeno che non accenna a fermarsi: quello di facoltosi amanti dei safari che pagano per uccidere qualsiasi tipi di specie. Il tutto alla luce del sole, con tanto di siti che propongono le loro "offerte"
L'uccisione del leone Cecil ha scatenato un polverone sul dentista americano Walter James Palmer. L'opinione pubblica di tutto il mondo si è sollevata, sdegnata dalle foto giunte dallo Zimbabwe. Lo sterminio di qualsiasi tipo di specie animale in Africa prosegue però ormai da anni. I killer non sono solo bracconieri e trafficanti, ma spesso insospettabili professionisti occidentali. Medici, modelle, facoltosi di ogni genere, oppure semplici amanti della caccia desiderosi di provare brividi nella savana. Il tutto alla luce del sole: basta cercare su internet per farsi un'idea di cosa può offrire l'Africa in questo senso.
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Tariffe per diverse tasche - Sembra difficile da credere, ma cacciare animali, anche protetti, nel Continente nero, è tutt'altro che impossibile. Anzi è legale. Perlomeno affidandosi ad alcuni siti web, vetrina di gruppi con sede in diversi Paesi (come Namibia e Sudafrica), che propongono pacchetti completi per un macabro soggiorno. Alloggi in resort esclusivi, tutti i comfort e, ovviamente, armi e licenze. Il cacciatore, dopo aver raggiunto la località scelta, può spulciare i tariffari per la caccia, disponibili comunque anche in Rete e consultabili da chiunque.
Quanto costa uccidere un animale - Si parte dagli uccelli: per sparare a qualche volatile bastano poche decine di dollari. Salendo di taglia, si passa a piccoli mammiferi, come gatti selvatici e sciacalli; qui è necessario "scucire" anche dai mille ai tremila dollari. Se però si vuole provare l'emozione di sparare a un pericoloso predatore, il costo si impenna. Per uccidere un leopardo servono 16mila dollari, 12mila per un coccodrillo, fino al trofeo massimo: il leone, per il quale il prezzo raggiunge i 49mila dollari. Nel mezzo, antilopi, elefanti, zebre e giraffe.
All inclusive - I facoltosi cacciatori non sono veri "Rambo". Nelle loro battute vengono accompagnati da guide locali, armati di tutto punto, si muovono su mezzi blindati e spesso sparano a obiettivi precedentemente intontiti con sostanze calmanti. Anzi, più volte gli animali provengono da allevamenti e liberati appositamente per la caccia; in un habitat sconosciuto, sono obiettivo fin troppo facile. Dopo l'uccisione, è possibile scattare foto ricordo oppure portarsi a casa un ricordo, in base a quanto sborsato.
Tutto legale - Queste "vacanze" sono del tutto legali, gli organizzatori non incorrono a sanzioni o punizioni. Probabilmente i veri responsabili sono da cercare nelle istituzioni e nei governi locali, che permettono questi soggiorni. Attirati dal giro d'affari e dai soldi portati dagli occidentali.