L'INCHIESTA

Iran, nuova sfida: "missili balistici schierati in Iraq"

Segno dell’inasprimento della tensione nell’area in un’atmosfera già tesa nei rapporti tra Washington e Teheran dopo il ritiro degli Stati Uniti dall’accordo sul nucleare

31 Ago 2018 - 22:16
 © ansa

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L'Iran ha fornito a milizie irachene sue alleate missili balistici a corto raggio in grado di colpire Israele e l'Arabia Saudita. È quanto emerge da un’approfondita inchiesta della Reuters, basata su una serie di interviste con alti esponenti degli apparati militari e di intelligence dell'Iran, dell'Iraq e di Paesi occidentali. In questo modo, oltre che dalla Siria e dallo Yemen, anche dall’Iraq l’Iran può minacciare direttamente con missili balistici Israele e Arabia Saudita, suoi nemici e alleati strategici degli Stati Uniti. Segno dell’inasprimento della tensione nell’area in un’atmosfera già tesa nei rapporti tra Washington e Teheran dopo il ritiro degli Stati Uniti dall’accordo sul nucleare.

Secondo quanto riporta Reuters, la decisione di stabilire degli avamposti missilistici nel vicino Iraq era stata presa più di un anno fa. Si pensava, in principio, di aprire delle fabbriche missilistiche o di riattivarne alcune risalenti all’epoca di Saddam e di affidare la produzione ai miliziani sciiti iracheni, sostenuti da Teheran ufficialmente per combattere il "terrorismo dello Stato islamico". Poi, i pasdaran hanno deciso di fornire alcuni missili - Zelzal, Zolfaqar, Fateh-110 - con raggi variabili, da 200 a 700 chilometri, capaci di colpire Tel Aviv e Riad. Oltre alla fornitura, però, l’Iran ne ha avviato anche la produzione in loco e, precisamente, in tre siti diversi: a Zaafaraniya, a est di Baghdad; vicino Karbala, la città santa sciita nel sud del paese; e nel Kurdistan iracheno, probabilmente nella regione di Sulaymaniya, dominata dal clan dei Talabani da decenni protetti dall'Iran.

Tensioni e schieramenti - Secondo la Repubblica islamica, sono Israele, l’Arabia Saudita e gli Stati Uniti che la minacciano e non il contrario. Nei mesi scorsi, i raid attribuiti a Israele nella guerra in Siria si sono intensificati. Da anni, inoltre, gli Stati Uniti mantengono un contingente militare sia in Iraq che nella Siria orientale, proprio al confine con i territori iracheni. Sempre in Siria, invece, i pasdaran iraniani sono presenti in forze e coordinano una serie di milizie siriane, irachene e afghane. L'Iran poi sostiene direttamente gli Hezbollah libanesi anti-israeliani e diverse milizie sciite irachene.

Yemen - In Yemen, l'insurrezione degli Huthi contrastata dall'Arabia Saudita trova l'appoggio dell'Iran, tanto che la Repubblica islamica è stata accusata più volte dagli Stati Uniti e dai suoi alleati di inviare armi al gruppo sciita. Da mesi gli Huthi lanciano periodicamente missili balistici contro obiettivi anche civili in Arabia Saudita, negli Emirati Arabi Uniti e in altre aree dello Yemen.

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