Era noto come il "ministro delle Finanze" dello Stato islamico. Il Pentagono: "Il Califfato ora è più debole"
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Le forze di coalizione a guida Usa hanno ucciso il numero due dell'Isis, Haji Imam. Alto leader religioso dello Stato Islamico, era noto come il "ministro delle Finanze" del Califfato ed è morto in un raid coordinato dagli Stati Uniti il mese scorso. A confermarlo è stato il capo del Pentagono Ashton Carter, che ha anche sottolineato: "Gli Stati Uniti sono impegnati pià che mai al fianco dell'Europa. I nostri nemici sono gli stessi".
"L'uccisione di questo leader Isis - ha detto Carter - ostacolerà la capacità dell'Isis di condurre operazioni dentro e fuori da Iraq e Siria". Il vero nome di Haji Imam è Abd ar-Rahman Mustafa al-Qaduli.
Carter non ha rivelato se l'operazione sia stata sferrata in Iraq o Siria e non ha confermato neanche specifici legami con i fatti di Bruxelles. Ha tuttavia sottolineato che "non ci sono dubbi" sul fatto che i personaggi nel mirino delle operazioni Usa "facciano parte di quell'apparato nei due Paesi che lavora per reclutare e addestrare " militanti per l'Isis.
Si tratta, ha precisato ancora Carter, della seconda figura di spicco dell'Isis eliminata in operazioni americane nell'ultimo mese. Il riferimento è all'uccisione in Siria di Omar al-Shishani, definito il "ministro della guerra" dello Stato islamico.